Laibon:
Uomo di medicina, Leader rituale Maasai. Il Laibon è la persona incaricata dal sacro.
Questi conosce i rituali ed è in grado di funzionare da medium verso Dio (Enkai), ma anche di portare il messaggio di Dio alla gente.
Il Laibon ha una funzione sacrale. Il suo ruolo sociale dipende dall'influenza personale e non dal suo essere dedicato al sacro.
Quando era in vita, i Britannici hanno impiegato tutti i trucchi per controllare la sua influenza. Non hanno fatto nulla quando un semplice caso di dissenteria lo prosciugò, riducendo il suo corpo ad un guscio.
Un uomo che per anni è stato considerato l’alleato più affidabile del governo britannico, un uomo che fornì rinforzi in caso di necessità per sottomettere le comunità ribelli. Il governo gli pagava uno stipendio e considerava la sua firma, uno scarabocchio da analfabeta, come risorsa inestimabile. Ma, mentre stava morendo, il governo monitorò semplicemente la sua condizione ed il suo peggioramento da lontano, non fornendo i mezzi per una struttura sanitaria o farmaci.
Dopo tutto, il capo supremo dei Maasai Nabongo Mumia, Lenana figlio di Mbatian, non poteva beneficiare di un sistema medico e quindi nessun veicolo si sarebbe potuto utilizzare per andarlo a prendere a casa sua, a Kiserian, a soli 16 chilometri da Nairobi. Un uomo prematuramente invecchiato a causa di una vita dura: a 40 anni appariva già debole e vecchio.
Inevitabilmente, quando Lenana finalmente cedette alla malattia il 7 marzo 1911, i funzionari governativi di alto livello si precipitarono a vedere il suo corpo, tra cui Girouard Percy, l'allora governatore della East African Protectorate.
Gli inglesi implorarono la Comunità in lutto di rispettare il desiderio di morte del Laibon.
I funzionari del governo ebbero il coraggio di affermare che l'ultimo desiderio di Lenana fosse stato per il Maasai di allontanarsi da Laikipia in modo da spianare la strada per la creazione delle White Highlands, occupate esclusivamente dai coloni bianchi.
Non ha nessuna rilevanza pensare se questo fosse un assurdo o veramente l’ultimo desiderio del Laibon, considerata la cultura, istruzione ed usanze di un popolo che gli inglesi hanno iniziato a corrompere cominciando dal padre, Mbatian, del loro capo.
Mbatian già parlava dell’arrivo del “serpente di ferro (Uganda Railway)” ed aveva anche commesso il reato di tradimento per aver permesso di coltivare la terra.
Va detto che per i Masai, pastori nomadi da sempre, l’unico bene importante è il bestiame. Relegare un Masai al lavoro di cacciatore, raccoglitore o agricoltore significa infliggergli una umiliazione.
Non a caso alle vette del Monte Kenya i colonizzatori, e non come si pensa i Maasai, diedero i nomi distorti Batian, Nelion e Lenana per commemorare i tre capi Maasai con i quali avevano condiviso i loro sporchi interessi.
Essi ricordano Mbatian il Maasai Laibon (Medicine Man), Nelieng suo fratello, e Olonana (Lenana) suo figlio. Così come, non a caso, ancor oggi le istituzioni keniote, e non solo, costituiscono, seguendo la dottrina inglese senza vergogna e senza scrupoli, il “nocciolo duro” della corruzione di questo Paese.
La vita intrigante di Lenana, (conosciuto come Olonana, poi distorto dagli inglesi in Lenana) ha iniziato nel 1870, quando una delle 100 mogli di Mbatian ha dato alla luce un bambino a Ngoshua, nei pressi Monduli ai piedi del Kilimanjaro, dove la neve raggiunge il picco più alto dell'Africa. Anche se Lenana è nato in una casa con molti bambini, era un unico figlio di sua madre, in una comunità in cui si sono tenute in grande considerazione i figli.
Mbatian non era un normale pastore Maasai, ha occupato un posto centrale nella vita della comunità. Era un Laibon, da cui dipendeva la prosperità della comunità con precise predizioni.
Mbatian, succeduto al padre Subet nel 1866, era un discendente del famoso Inkindongi, l'uomo con poteri profetici che entrò in terra Maasai per caso. Si ritiene che Inkindongi abbia vagato in Ngong nel 1640, dove si perse ed fu salvato da un pastore che lo consegnò al clan Ilaiser. Altri discendenti di spicco di Inkindongi includevano Super, Isotonik, Ketika, Kipepeti, Parinyombi, Mweiya e Lesigereishi.
Tradizioni e costumi hanno consentito a Inkindongi (Laibon) di sposare senza pagare il prezzo della sposa e accumulare un sacco di ricchezza in forma di bestiame. Questo spiega la teatralità impiegata dai vari figli del regnante Laibon per avere successo quando il loro padre era troppo vecchio.
Lenana fu circonciso nel 1882 ed avviato nella fascia di età Talala anche se questi riti erano stati ritardati dal padre a causa delle guerre di Iloikop tra il 1830 e il 1880 tra le diverse fazioni di Maasai. Lo storico Peter Ndege nel suo libro Olonana Ole Mbatian dice che Lenana era apprendista profeta avendo poteri profetici ereditari come gli altri figli di suo padre.
"Era comunque svantaggiato. Mbatian preferiva insegnare a suo figlio prediletto, Senteu come svolgere i compiti di un Laibon. Egli avrebbe permesso a Senteu di trattare con i suoi clienti per ottenere conoscenza pratica. Senteu si stava preparando a succedergli ", osserva Ndege. Lenana perfezionò le competenze Laibon guardando suo padre al lavoro ogni volta che ebbe l'opportunità e gradualmente incrementò la propria clientela.
Durante la sua gioventù, si intensificò la guerra Filipiak, che contrapponeva il clan Filipiak di Uasin Gishu e il clan Ilpurko di Naivasha e Nakuru, esacerbato dal cugino di Mbatian, Koikot, che sfidò la sua leadership come Laibon e che, infine, vide Koikot sconfitto e condotto al Plateau (altopiano) Loroki in Samburu.
Così devastante fu la sconfitta che alcuni dei seguaci di Koikot furono privati del loro bestiame e costretti a vivere come cacciatori e raccoglitori, fino a diventare Iltorobo (Ndorobo). Ciò avvenne verso il 1874 e anche se Lenana era troppo giovane per partecipare, sperimentò gli effetti di un momento in cui tutti vivessero nel timore perpetuo di attacchi.
Quando calma prevalse nella sua terra natale, Lenana fu iniziato alla virilità all’età di circa 19 anni. Anche se il clan IlPurko celebra la sconfitta dei Koikot e dei suoi seguaci, il conflitto segna anche l'inizio della fine di Mbatian la cui salute andò rapidamente deteriorandosi.
"Verso la fine del 1880, il profeta era diventato cieco, malato e ottenebrato. Si disse che uno dei suoi cugini, Makoo lo avesse stregato. Questo era normale tra i profeti Maasai, in quanto mai nessuno era morto per cause naturali ", dice Ndege. Lo stato di salute di Mbatian generò ansia in quanto non aveva nominato il suo successore e il suo popolo temeva ci sarebbe stato un vuoto di potere alla sua morte.
Nel frattempo, Senteu e Lenana erano impegnati nella lotta di potere, cercando di posizionare strategicamente se stessi per ereditare i poteri del padre dopo la sua morte.
Anche se Senteu era il figlio prediletto, Lenana lo ingannò ed, infine, ereditò da solo il diritto di succedere al padre presentandosi innanzi al cieco come fosse il figlio prediletto garantendosi così la benedizione del vecchio al suo letto di morte. Con il tempo l'erede preferito scoprì di essere stato raggirato, ma era troppo tardi. Per il padre quello che era stato fatto non poteva essere cambiato e che Lenana (“il gran figlio di buona donna”) era il legittimo Laibon.
La morte di Mbatian nel 1890 coincise non con l'arrivo, ma con lo stanziamento dell'uomo bianco in Kenya, ed aprì una nuova fase di rivalità tra i suoi due figli, rivalità che fu la fossa degli stessi e dei loro seguaci. Questa rivalità e le guerre che ne risultarono furono ulteriormente aggravate dalla siccità ed altre calamità naturali che colpirono i bovini e le malattie umane che i colonialisti bianchi sfruttarono per sottomettere il popolo Maasai.
Appena al quarto anno del suo regno, Lenana subì un duro colpo nel 1894 quando Senteu che era emigrato in Loita Hills attaccò il Ilmatapato. Ilkaptutiei e altri clan che vivevano intorno a Nairobi portarono via un gran numero di capi di bestiame. Mentre si cercava di scongiurare questi attacchi, i Kikuyu attaccarono Lenana, la cui popolazione era stata indebolita e impoverita dalla guerra e dalla malattia.
Tra il 1884 e il 1897, la terra Maasai fu afflitta da gravi siccità che furono battezzate emutai e enkidaaroto. La carestia uccise migliaia di capi di bestiame, lo stesso Lenana perse circa 1.000 capi nel 1897 (per Pleura Polmonite Infettiva Contagiosa dei Bovini).
Due anni più tardi, ne perse ancor più per una epidemia di peste bovina, così come le persone cedettero al vaiolo (entindiae) nel 1892, 1898 e 1899. La situazione era così grave che il patrimonio zootecnico della comunità si ridusse della metà.
È di tutta evidenza che per Enkai, il loro Dio, questo è quanto il corrotto Lenana ed il suo popolo si meritarono.
Ma una vera ingiustizia il Dio nanyokie (rosso), arrabbiato e ostile verso il popolo, la commise nei confronti dei bovini.
Forse anche Enkai, come i Maasai, considerò il bestiame inferiore all'uomo, mantenendo verso gli animali un atteggiamento utilitaristico?
Questo, unito alla conseguente lotta di potere tra Lenana e suo fratello Senteu ha innescato una serie di guerre localmente conosciute come, Morijo, volte al ripopolamento.
È in questo contesto che Lenana, incessantemente supplicò l’aiuto di Francis Hall, un agente della Compagnia Britannica dell'Africa Orientale (IBEA), che aveva già stabilito un forte a Kabete.
Al momento, Hall era troppo alla ricerca di alleati per aiutarlo a sconfiggere i Kikuyu e altre comunità limitrofe che stavano pensando ad una espansione territoriale. Ciò permise l'unione delle due parti a confrontarsi con un nemico comune, la creazione di legami che sbocciarono con il commercio e, infine, l’intronizzazione di Lenana per mano di un capo del governo britannico nel dicembre 1898.
Tre anni prima l'IBEA aveva ceduto il suo territorio in Africa orientale al governo britannico, anche se la maggior parte degli agenti della società continuarono a servire come funzionari sotto il diretto controllo dell’ufficio coloniale a Londra.
Quando nel 1898, i guerrieri di Senteu attraversarono il Tanganica (odierna Tanzania), allora sotto il controllo dei tedeschi e hanno attaccato Loita; il Foreign Office britannico a Londra ordinò di porre fine a questi tafferugli. È in queste circostanze che Lenana fu elevato al grado di capo in modo che potesse essere strettamente sorvegliato e trattenuto tanto da causare scontro diplomatico perseguendo il fratello in Tanganica.
Sydney Langford Hinde fu nominato residente presso il Maasai Chief (Capo Maasai) e Agente politico per l'Agenzia Maasai di esercitare una supervisione amichevole.
Negli anni successivi gli inglesi sfruttarono il loro controllo sui Maasai corrompendo Lenana per ottenere concessioni che privarono la comunità gran parte della loro terra attraverso una serie di accordi fasulli e mettendo Lenana e Senteu uno contro l'altro.
Quando Senteu fu cacciato dal Tanganica, per una serie di incidenti nel 1902, e capitò nelle "accoglienti" mani delle autorità britanniche, iniziò la fase finale di acquisizione delle terre Maasai. Lenana conservò la sua utilità come un capo e alleato dei Britannici.
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»