La
spiaggia di Bamburi si trova in Kenya, a nord della città di Mombasa. Lo sfondo della spiaggia è formato dai grandi complessi di diversi alberghi. Queste proprietà private sono
accessibili solo agli hotel, ma la spiaggia è pubblica. Tra gli alberghi ci sono diversi passaggi che sono utilizzati principalmente dalla gente del posto per raggiungere la spiaggia di Bamburi,
ma anche dai turisti che non hanno il loro alloggio direttamente sulla spiaggia.
Il sottosuolo della spiaggia di Bamburi è costituito da sabbia fine e leggera. A causa della forte risalita della marea la spiaggia diventa molto stretta e la sabbia non si asciuga mai
completamente, in modo che non sembra così luminoso e polveroso come potrebbe essere in altre circostanze. Il sottosuolo è in gran parte privo di pietre, ma a seconda della stagione la superficie
è ricoperta in gran parte da alghe. Queste ultime sono regolarmente raccolte, ma non devono essere completamente rimosse, dal momento che il mare di fronte alla spiaggia fa parte di un parco
marino, una riserva naturale in acqua, che si estende anche alla spiaggia. Le alghe conferiscono alla spiaggia un tocco naturale, che molti visitatori possono godere, ma che non risponde agli
ideali di spiaggia di molti vacanzieri. Con la bassa marea, tuttavia, si crea un'area molto vasta, che consente di percorrere ben un chilometro. C'è una barriera corallina, una zona molto bella
per subacquei e snorkeling, dove c'è molto da vedere sott'acqua. Allo stesso tempo, la barriera corallina protegge efficacemente le coste dalle onde e creature marine ancora più grandi, come gli
squali, non possono avvicinarsi alla spiaggia a causa della sua esistenza.
A Bamburi Beach c'è un trambusto colorato. I vacanzieri passeggiano lungo la spiaggia e entrano in contatto con la gente del posto, che ha molto da offrire. Qui è possibile acquistare molti
piccoli souvenir, per lo più fatti a mano. Vengono offerte escursioni alla barriera corallina con la barca con fondo di vetro, oltre a windsurf, jet skiing e altre attività per il tempo libero. È
raro qui incontrare turisti da soli in quanto solitamente questi cercano compagnia, instaurando anche strette amicizie con i locali che vanno in spiaggia e cercano il contatto con i vacanzieri.
In tal caso i turisti possono imparare molto sul paese e la sua gente, ma dovrebbero anche essere pronti a condividere una parte del loro budget per le vacanze... (sic!). Sdraio e ombrelloni non
si affittano direttamente sulla spiaggia, ma solo sul terreno degli hotel e solo per le camere d'albergo. Troverete anche una vasta gamma di servizi e strutture per il tempo libero, belle
piscine, bar e ristoranti con vista sulla spiaggia.
Per coloro che non vivono negli alberghi, sulla spiaggia ci sono alcuni ristoranti e bar. I più attivi possono camminare lungo la spiaggia fino a Kenyatta Beach, una delle spiagge preferite dagli abitanti di Mombasa, che di solito è molto affollata e dove si può entrare in contatto con la gente del posto e
festeggiare sulla spiaggia. Nell'altra direzione, alla fine di Bamburi Bech, ci sono alcuni magnifici terreni privati e poi, dietro alcune scogliere ricoperte di mangrovie che bloccano la vista,
si raggiunge la spiaggia di Shanzu. Qui le cose sono un po' più tranquille. Tuttavia, il sentiero lungo l'acqua è
bloccato in caso di alta marea. Se si vuole tornare alla spiaggia di Bamburi, si deve prendere un taxi, perché l'unico modo è attraverso un ingresso stretto tra i primi due alberghi per la strada
e da lì è troppo lontano per camminare.
Se iniziate o terminate il vostro viaggio in Kenya in un hotel sulla spiaggia situato in posizione centrale vicino al centro di Mombasa, avete una buona possibilità di trovarvi sulla spiaggia di
Bamburi. Non ci si annoia mai qui, non importa se si gusta un drink in uno dei bar sulla spiaggia con vista sul mare, o si corre sulla spiaggia, o imparare qualcosa attraverso una conversazione
con la gente del posto.
Usare la Modalità Desktop per la visualizzazione con Smartphone
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»