Il Caracal (Caracal caracal), "Simbamangu" in Swahili (che significa 'leone segreto' perché si vede raramente), è un felino africano, il cui nome deriva dal turco "karakulak" e significa "orecchio nero", per la presenza sulla punta dell'orecchio di una macchia di peli di colore scuro. È il più grande membro dei "gatti piccoli" dell'Africa, ed è il più temibile.
Il caracal è alto circa 50 centimetri, circa un metro di lunghezza ed il peso medio è di 18 chili. I maschi possono pesare fino a 40 chili, e le femmine fino a 35.
La corporatura è abbastanza robusta, mentre la testa è piccola con orecchie lunghe e appuntite alla cui sommità c'è un ciuffo di peli neri lunghi anche 8 centimetri. Relativamente lunga rispetto al corpo è anche la coda. Il mantello è chiaro con parti più scure sui fianchi. Il ventre e il petto sono bianchi con macchie brune.
La testa è caratterizzata dalla presenza di due strisce scure sotto gli occhi e intorno al muso. Spesso è definito come "la lince del deserto", ma il caracal non possiede le stesse caratteristiche fisiche dei membri di quella famiglia. Il ciuffo sulle orecchie e gli occhi tondi con pupille circolari sono le caratteristiche che il caracal condivide con i membri della famiglia della lince.
Si tratta di un animale prevalentemente notturno e solitario. Viene visto in gruppo solo nella stagione degli amori. Esce dopo il tramonto per andare a caccia mentre durante il giorno preferisce restare rintanato nelle buche scavate da altri animali. È un ottimo arrampicatore e quando è minacciato si rifugia sugli alberi. Si nutre principalmente di roditori, uccelli, iraci, lepri, piccole antilopi, pecore, gazzelle e galline. A volte si nutre anche di serpenti e di rettili. Si tratta di un animale molto aggressivo che azzanna le sue prede al collo cogliendole di sorpresa.
Il caracal in Iran e in India veniva addestrato per caccia agli uccelli. Messi in arene che contenevano uno stormo di piccioni, si scommetteva su quanti il "gatto" riusciva a prendere. il caracal, infatti, è in grado di saltare in aria e abbattere 10-12 uccelli in una sola volta!
L'habitat naturale dei Caracal è caratterizzato da regioni secche, aride o semidesertiche. Non amano le zone troppo ricche di vegetazione o di alberi quindi non li si trovano nelle foreste o nei luoghi caratterizzati da corsi d'acqua e laghi. Il caracal è un felino caratteristico dei deserti e degli ambienti semi-desertici.
Il caracal vive principalmente in Asia, così come nelle savane e nelle regioni aride-boschive dell'Africa sub-sahariana. Preferiscono infatti il più stentato tra gli habitat aridi. Essi possono vivere anche nelle sempreverdi foreste montane, ma non si trovano nelle foreste pluviali tropicali.
Non si hanno molte informazioni sulle attività riproduttive di questo felino. Solitamente la femmina partorisce due o tre piccoli che poi alleva nelle tane di altri animali o in cavità tra le rocce. Prepara il nido ricoprendolo di piume ricavate dalle prede. La gestazione dura in media 70 giorni.
I piccoli nascono ciechi, ma, già interamente coperti di pelo e dopo poche settimane sono già autosufficienti. Rimarranno con le loro madri per un massimo di un anno e raggiungono la maturità sessuale verso i due anni. Sono animali molto longevi e vivono in media 15-20 anni.
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»