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Suidi


Battaglia tra Leone e Facocèro
Battaglia tra Leone e Facocèro

 

I Suidi sono la famiglia alla quale appartengono i maiali e i loro parenti. Attualmente sono riconosciute al massimo sedici specie viventi all'interno di questa famiglia, inclusi il maiale domestico e il cinghiale.

Queste specie sono classificate in cinque (o, secondo altri autori, fino ad otto) generi. Tra le specie più comuni si hanno: il facocèro, il potamochero, l'ilocero e il cinghiale nelle sue sottospecie (tra cui il maiale).

Caratteristica distintiva del gruppo è la presenza di uno stomaco non propriamente concamerato e, pertanto, ai suidi non è permessa la funzione della ruminazione.

La pelle dei Suidi è abbastanza spessa, con pelo rado ed ha la facoltà di sviluppare uno strato abbondante di lardo. La dentatura è completa e mostra canini a crescita continua che, in alcune specie, fuoriescono dalla bocca a formare zanne per la difesa.

Un luogo comune è quello che li vede mangiare oltre il necessario, ma è falso. Altro luogo comune, questa volta veritiero, è l'apprezzamento di questi animali per i bagni di fango.

Facocèro

Suidi - Facocèro - Warthog (Phacochoerus africanus)
Facocèro - Warthog (Phacochoerus africanus)

 

Il Facochèro o Facocèro (Phacochoerus africanus), erroneamente detto Facòcero, "Ngiri" in Swahili, Warthog in inglese, è un mammifero appartenente alla  famiglia dei Suidi che vive principalmente nelle savane e nelle boscaglie dell'Africa.

 

Il facocero è lungo dai 90 ai 150 cm e il suo peso va dai 45 ai 75 kg per le femmine e dai 60 ai 150 kg per i maschi. Caratterizzano l'animale le due paia di zanne che fuoriescono dalla bocca, utilizzate per la difesa contro i predatori.

 

I facoceri si nutrono di erba, bacche, cortecce, radici. Usano la loro possente mole per sradicare arbusti medio-piccoli e cibarsi di ceppi e bulbi. Non disdegnano carogne, insetti e larve.

 

Data la sua somiglianza con il maiale, i musulmani non ne mangiano la carne.


Ilocero

Ilocero gigante - Giant Forest Hog (Hylochoerus meinertzhageni)
Ilocero gigante - Giant Forest Hog (Hylochoerus meinertzhageni)

 

L'Ilocero è un mammifero appartenente alla famiglia dei Suidi che comprende l'Ilocero gigante (Hylochoerus meinertzhageni), "Nguruwe nyeusi" in Swahili, in inglese Giant Forest Hog.

 

L’Ilocero è il più grande dei suidi selvatici africani ed è uno dei più grandi al mondo, può raggiungere i 280 Kg di peso.

L’Ilocero è tipico delle foreste dell’Africa equatoriale centrale ed orientale (Kenya e Tanzania).

 

È ricoperto da un mantello di pelo nero, lungo ma assai rado. Possiede 2 coppie di canini, che hanno sviluppo assai diverso: i superiori sono curvi all'indietro, mentre gli inferiori sono diritti, affilati e rivolti in avanti, e rappresentano la principale arma di offesa e difesa.

L’Ilocero è attivo principalmente di notte, mentre trascorre le ore diurne a riposo nel folto della foresta. Si nutre di foglie, frutti, bacche e radici, e talora si spinge a depredare i coltivi. Vive in branchi di 6-14 individui, composti in prevalenza di femmine ma guidati da un maschio adulto, mentre i giovani non ancora maturi formano gruppi autonomi.

 

Animale talvolta aggressivo e pericoloso, se infastidito o ferito, è, tuttavia, il più erbivoro tra i suidi selvatici.

Questo animale ha perso, con l’evoluzione, la capacità e la necessità di scavare con il grugno in cerca di tuberi, radici e larve come fanno gli altri suidi.


Potamocero

Baby Potamocheri - Baby Red River Hog (Potamochoerus porcus)
Baby Potamocheri - Baby Red River Hog (Potamochoerus porcus)

 

Il Potamocero o Potamochero (Potamochoerus), "Nguruwe" in Swahili, è un mammifero della famiglia dei Suidi presente nell'Africa sub-sahariana.

  

Il genere Potamochoerus include due specie, il Potamochoerus larvatus, in inglese Bushpig e il Potamochoerus porcus, in inglese Red river Hog; le due specie sono strettamente imparentate tra loro.

I confini esatti che separano l'areale del P. larvatus da quello del P. porcus non sono chiari ma in linea generale si può dire che P. porcus occupa la parte centrale e occidentale dell'Africa, mentre P. larvatus occupa la parte orientale e meridionale. Nelle aree di contatto si pensa che si possano verificare degli incroci, anche se alcuni autori contestano questa possibilità.

 

Il Potamocero è un animale sociale che vive in gruppi di 12 o più individui, normalmente composti da una coppia dominante, varie femmine subordinate ed i giovani non ancora maturi sessualmente.

I cuccioli nascono in estate in numero di 4 o più ed i genitori diventano molto aggressivi quando si tratta di difenderli. Sono animali onnivori che mangiano radici, frutti, insetti, piccoli animali e cuccioli di altri animali. Mentre si nutrono grugniscono flebilmente, quando sono allarmati emettono una sorta di ruggito.

 

 

Il Bushpig si differenzia dai facoceri e dai maiali domestici perché corre con la coda verso il basso, inoltre ha un grugno molto muscoloso e occhi più piccoli. 

Misura fra i 65 e gli 85 cm al garrese e pesa tra i 50 e gli 85 kg. È fornito di una peluria fitta e lunga di un colore che va dal rossiccio al marrone scuro, che tende a scurirsi sempre più con l'età. In entrambi i sessi è presente un mantello di pelo più chiaro sulle spalle, che si gonfia quando l'animale è agitato. Le orecchie e la fronte sono tendenti al bianco. Le sue zanne affilate sono piuttosto brevi e poco appariscenti. I maschi sono generalmente più grandi e robusti delle femmine.

 

Il Red river Hog è un animale strettamente imparentato con il cinghiale, al quale assomiglia nell'aspetto.

Particolare è la sua colorazione vivace: il suo mantello infatti è di color fulvo acceso, soprattutto nel maschio, con una striscia bianca che corre lungo la schiena, dalla testa alla base della coda. Il pelo sulle guance e lungo i fianchi è più lungo che nel resto del corpo. 

È alto 60-75 cm, lungo 110-145 cm e pesa tra i 55 e gli 80 kg. Il maschio è leggermente più grande della femmina. La coda è sottile e lunga 30-45 cm. I maschi sono riconoscibili per le protuberanze ai lati del muso e per le piccole zanne.