Appena a nord di Malindi nelle zone più affascinanti della costa Swahili si trova la località di Mambrui. nei pressi della foce del fiume Athi-Galana-Sabaki. Il sito è famoso per il Residence Karibuni Villas, una località di villeggiatura a pochi metri da una splendida spiaggia di sabbie bianche, dotata di tutti i comfort, la scelta ideale per vivere al meglio la bella costa settentrionale del Kenya, senza risentire della vita caotica e più frenetica della grande Malindi.
Per arrivare a Mambrui bisogna volare su Mombasa, da qui ci si può trasferire in autobus fino a Mambrui percorrendo i 150 km circa che separano la capitale Swahili con il Residence Karibuni. Il viaggio, a seconda delle condizioni meteorologiche e il traffico, può durare circa mezza giornata, ma è interessante e consente ai viaggiatori di prendere una prima visione del Kenya, e rendersi conto meglio della vita vera nel paese al di fuori dei villaggi turistici.
È anche possibile, via fuoristrada, accedere ad una spiaggia esclusiva situata a qualche chilometro da Mambrui.
Il periodo migliore per andare è quello corrispondente ai mesi più siccitosi e cioè alla fine dell'inverno e alla fine dell'estate. Nei periodi di tempo monsonico, i sedimenti del fiume possono portare ad un intorbidimento delle acque, ed anche con le piogge le zanzare possono aumentare in modo significativo.
Cosa fare a Mambrui? Raccomandate sono le escursioni a Malindi, dove si può fare shopping di qualità, e qui visitare il Malindi Marine National Park, splendido parco marino dove è anche possibile incontrare gli squali balena e altri pesci di grossa taglia. Ci sono escursioni in cui si può noleggiare l'attrezzatura da snorkeling e da immersioni subacque, o per i meno ardimentosi escursioni con barche con il fondo di vetro, per ammirare il reef stando comodamente seduti in poltrona.
Tra le escursioni a terra sono interessanti quelle alle rovine swahili di Gedi, con la grande moschea splendida architettura tipica dell'Africa orientale. Per gli amanti dei paesaggi c'è l'inquietante depressione di Marafa, con rocce colorate affascinanti e le escursioni all'arcipelago di Lamu.
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GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»