Dall'elemento acqua alla terra, o meglio alla sabbia.
Il deserto del Chalbi è un piccolo deserto situato nella parte settentrionale del Kenya, nei pressi del confine con l'Etiopia.
Il deserto è posizionato a est del lago Turkana, il più grande lago permanente in luogo desertico ed è anche il più grande lago alcalino del mondo. In prossimità delle sue rive sono stati rinvenuti numerosi resti fossili di ominidi risalenti ad un intervallo temporale piuttosto ampio e attribuiti a varie specie estinte.
Nel deserto si trova il piccolo insediamento di Horr del nord. La città più vicina è Marsabit.
Il deserto Nyiri, detto anche Nyika o deserto del Taru, è un deserto situato nella parte centro-meridionale del Kenya. È situato a circa 80 km a est del lago Magadi e si trova tra i parchi nazionali di Amboseli, dello Tsavo occidentale e Nairobi.
Una vasta porzione del distretto di Kajiado fa parte del deserto Nyiri. La sua aridità è causata dall'ombra pluviometrica del monte Kilimanjaro.
In alcune zone del deserto cresce una densa popolazione di arbusti o piccoli alberi spinosi e talvolta anche velenosi. Solo durante la breve stagione delle piogge gli alberi riescono a produrre foglie verdi e fiori, mentre durante il lungo periodo di aridità sono spogli e avvolti dai rampicanti spinosi del genere euphorbia. Crescono anche alcuni alberi di baobab, i cui tronchi possono raggiungere un diametro fino a 3 metri negli esemplari più vecchi.
La fauna include elefanti, giraffe, rinoceronti, leoni, kudu e impala.
Suguta Valley (o Seguta Valley), detta anche "distesa di fango", è una parte arida della Great Rift Valley in Kenya, a sud del lago Turkana.
La valle Suguta oggi è una delle parti più aride del Kenya, con piovosità annua inferiore a 300 millimetri.
Il lago Logipi riempie stagionalmente una piccola parte della parte settentrionale della valle che ha un pavimento relativamente piatto, circa 300 metri sul livello del mare. Ad Est e ad Ovest confina con un terreno che sale fino a 1.000 metri, punteggiato di coni di cenere vulcanica.
Il lago Logipi è separato dal lago Turkana dal complesso vulcanico Barriera (The Barrier), un gruppo di giovani vulcani la cui ultima eruzione risale al tardo 19° secolo o all'inizio del 20° secolo. Sorgenti calde saline scaricano sul litorale nord del Lago Logipi e aiutano a mantenere l'acqua nei momenti di estrema aridità. Durante la stagione delle piogge, il lago è anche ricaricato dal fiume Suguta che scorre verso nord lungo la Valle Suguta, formando periodicamente un lago temporaneo (Lago Alablab), che si unisce con il Logipi.
Il vulcano Barrier, un vasto complesso vulcanico, separa la valle dal lago Turkana.
Il monte Ngiro sorge ad est della valle Suguta.
La Losiolo Escarpment, che sale fino ad una altezza di 2.000 metri sopra il fondovalle sul lato est nei pressi di Maralal, offre una delle viste più spettacolari della Rift Valley del Kenya.
Namarunu, un vulcano attivo in tempi storici, si estende nella valle dalla parete occidentale. La Valle Suguta si trova lungo l'asse del Gregory Rift, che fin dal Pliocene si estende lungo una fascia di 35 chilometri di larghezza.
Rocce vulcaniche a vista includono basalti, tufi e ceneri formatisi tra 4,2 e 3,8 milioni di anni fa, i prodotti di vulcanismo trachitico da 3,8 a 2,6 milioni di anni fa e le rocce basaltiche e alcaline si sono formate a partire da quel periodo fino al presente. Nel Pliocene inferiore la direzione di espansione della spaccatura fu NW-SE.
Il lago Suguta una volta riempiva la valle, e talvolta straripava nel lago Turkana. Il livello del lago si è alzato e abbassato più volte negli ultimi 18.000 anni a causa di cambiamenti delle precipitazioni. Il livello del lago ha cominciato a scendere circa 8000 anni fa, partendo da una profondità di 250 metri.
La valle viene attraversata da un flusso di stagione, il fiume Suguta, che nella stagione delle piogge forma il temporaneo Lago Alablad, un "lago playa" (lago asciutto) che si combina con Lago Logipi all'estremità settentrionale della valle. Nei "laghi asciutti" la maggior parte dell'acqua evapora, lasciando uno strato di sale sulla superficie. La superficie di un lago asciutto è tipicamente secco, duro e ruvido durante la stagione secca, ma bagnato e molto morbido nella stagione delle piogge.
Nella stagione secca sorgenti calde saline aiutano mantenere i livelli di acqua nel lago Logipi, che da circa 3 metri raggiunge una profondità massima di 5 metri, estendendosi per circa 6 chilometri in lunghezza e 3 km in larghezza. Le acque saline forniscono cibo per ciano-batteri e altro plancton, che a loro volta sono cibo per fenicotteri.
A causa dell'inaccessibilità climatica, le temperature raggiungono i 71° C, solo i più determinati turisti visitano il sito.
La valle è utilizzata come nascondiglio per Pokot e Turkana ladri di bestiame.
È considerata una regione "no go" dalla Polizia a causa dell'ambiente estremamente rigido e la familiarità degli ladri con il terreno. Nel novembre 2012 più di 40 ufficiali e riservisti della Polizia keniota sono stati uccisi nella valle di Suguta vicino Baragoi durante una missione per recuperare del bestiame rubato.
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Suguta Valley, also known as the Suguta Mud Flats, Great Rift Valley Kenya. A dune landscape with Aruba Rock visible in the background. Temperatures of up to 71° C have been measured here.
Dopo il Lago Logipi, dirigendosi verso la spettacolare Valle Suguta, si incontra la prima "padella" piatta, larga, di origine alluvionale, con numerosi fiumi e torrenti stagionali che danno origine ad un ambiente più secco costellato di antiche caratteristiche vulcaniche.
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»