Il Millepiedi gigante (Archispirostreptus Gigas), è probabilmente la specie di millepiedi più grande esistente raggiungendo i 35 cm di lunghezza.
Proveniente dalla parte Est dell’Africa, dal Mozambico al Kenya, vive prevalentemente nelle foreste, nascosto negli anfratti che trova nel suolo, come per esempio legno marcio, pietre e
sottobosco.
La sua vita e tra i 7 e 10 anni, come arma di difesa può secernere una sostanza irritante dai pori del corpo, questa sostanza è pericolosa se viene a contatto con occhi e bocca.
Si nutrono di qualsiasi residuo organico vegetale, a partire dalle foglie e dal legno marcio del substrato.
Il maschio è facilmente riconoscibile in quanto manca di una coppia di zampe in uno dei primi segmenti addominali, vicino alla testa: queste sono talvolta sostituite da una coppia di gonopodi
(simili a mini-zampette o a piccole chele) che utilizza per fare presa sulla femmina durante l’accoppiamento.
Le uova verranno deposte dalla femmina all’interno dei propri escrementi, che fungono da protezione e da nutrimento per le stesse, alla nascita i millepiedi sono chiari e lunghi pochi
millimetri.
Hanno normalmente acari commensali di colore bruno, i quali sono importanti per il millepiedi poiché ne ripuliscono l’esoscheletro.
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»