Il Monte Kulal è un vulcano spento eroso situato nel nord del Kenya, nella zona a sud-est del lago
Turkana. Nel 1978 è stato dichiarato dall'UNESCO riserva della biosfera.. La montagna ha un'altezza di 2.285 metri (7.497 piedi). La quota massima è di 2380 m s.l.m., ma è dai 1600 metri che
inizia la fascia di foresta. Nelle valli interne che caratterizzano la morfologia del Kulal, troviamo una ricca vegetazione che nelle parti basse è rappresentata anche da papiro.
La città lacustre di Loiyangalani si trova a 50 chilometri (31 miglia) a
ovest del monte Kulal. sul lago Turkana, dopo un tragitto in fuoristrada di 2 ore si arriva al villaggio di Gatab. La popolazione presente è quella dei Samburu, che attualmente conta 1800
persone. Popolo in origine pastore, da qualche anno si dedica all'agricoltura nelle zone fertili della montagna coltivando specialmente specie orticole.
La montagna è interessata da molte piogge, la temperatura varia dai 10 °C e 90% di umidità la notte per arrivare ai 32 °C e 22% di umidità durante il giorno. Data l'escursione termica, al mattino
sono quasi sempre presenti delle fitte nebbie, ma uno degli aspetti caratteristici della montagna, è la continua presenza del forte vento.
Il monte Kulal è l'unico luogo in cui è stato trovato l' occhio bianco di Kulal ( Zosterops kulalensis ).
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»