Il Kenya è uno dei
più ricchi paesi africani in termini di natura e biodiversità con le sue savane infinite, le sue foreste equatoriali, i suoi vulcani spenti, i suoi laghi d'acqua dolce e salata, i suoi deserti, i
suoi ghiacciai e le sue grotte.
I laghi del Kenya sono tra i più belli e i più grandi del mondo.
Ognuno dei diversi laghi del Kenya ha caratteristiche particolari: alcuni sono un paradiso per gli appassionati di birdwatching, altri ospitano paesaggi straordinari di sorgenti calde e geyser,
altri hanno isole meravigliose, alcuni sono condivisi dal Kenya con i paesi confinanti, e alcuni hanno un’origine davvero interessante. Ciò che li accomuna è una bellezza davvero superba.
Il Kenya è caratterizzato da paesaggi molto diversi tra loro e senza dubbio quello che è possibile osservare nella Rift Valley, la profonda cicatrice che solca il bordo orientale dell'Africa, soddisfa anche i viaggiatori più esigenti, poiché offre un paesaggio costituito da una fossa
tettonica molto estesa che si è creata 35 milioni di anni fa.
La Rift Valley della sezione keniota si estende a nord di Nairobi, e costituisce un interessante itinerario che si snoda tra i panorami più belli dell'Africa. La spaccatura della crosta terrestre
è costellata di laghi, vulcani, fiumi e montagne che si susseguono in un percorso di oltre 500 km.
In questa zona si estendono importantissimi laghi africani come il lago Turkana, il lago Naivasha, il lago Magadi e i laghi Elmenteita, Baringo,
Bogoria e Nakuru, oltre al lago Vittoria che non è direttamente parte del sistema della Rift Valley, anche se in realtà è posizionato tra i rami orientale e occidentale della
stessa.
Per chi decidesse di effettuare un tour in questa zona è chiaro che lo splendido itinerario sarà costellato da numerosi laghi, vulcani e fiume con un percorso di 500 km. È consigliato addentrarsi
in questo percorso durante le stagioni più secche per far sì che il percorso sia piacevole.
Per trascorrere una piacevole escursione la cosa più adatta è quella di alloggiare nei così detti "Lodge" o nei campi tendati sorvegliati, in modo da poter usufruire di qualche confort, ma sotto
lo stretto controllo dei ranger, che anche durante la notte circondano i perimetri abitati.
La Rift Valley keniota è una zona incantevole, e durante le proprie vacanze in Kenya è veramente consigliata per godere appieno dei paesaggi "africani".
Lago Vittoria: situato su un altopiano tra i rami orientale e occidentale della
Rift Valley, è uno dei più grandi laghi di tutto il continente africano. Prende il nome della Regina Vittoria e la sua superficie misura 68.870 kmq, per questo è stato eletto il più grande lago
tropicale a livello mondiale. L’immissario principale del lago è il fiume Kagera, il quale sfocia sulla sponda posta ad ovest. Un solo emissario è presente e trattasi del Nilo Bianco che inizia
il corso d’acqua in Uganda, sponda posta a nord del Lago Vittoria. Al suo interno, sono presenti oltre 3.000 isole, molte di loro non sono abitate, ma alcune sono diventate una destinazione
turistica.
Lago Nakuru: il suo nome è di origine Masai e significa “polvere” o “posto polveroso”. Il lago è posto
all’interno del Parco Nazionale del lago Nakuru, nel meridione della regione, con una altitudine di 1754 m. sul livello del mare. Anche esso fa parte della Rift Valley e la sua grande quantità di
alghe richiama fenicotteri rosa che regalano uno spettacolo unico, soprattutto ai turisti, all’ordine del giorno. Non mancano però babbuini e facoceri, o rinoceronti neri e bianchi.
Lago Naivasha: situato nella parte nord-ovest della città di Nairobi, è un lago d’acqua dolce e il suo
nome deriva dalla parola "Nai’posha" che significa “acque agitate” per via di brusche tormente che si abbattono sulla zona. La sua superficie misura 139 kmq ed è circondato da una palude
di 65 kmq. Il lago è incrementato dai fiumi Malewa e Gilgil, oltre che da alcuni di passaggio. Non sono visibili sbocchi, quindi si presume che vi sia uno scorrimento sotto terra.
Lago Turkana: situato nel nord-ovest del Kenya, misura 6.405 kmq di superficie e viene chiamato anche Lago
Rodolfo, in onore del principe astro-ungarico. Il nome gli fu dato dai pionieri che furono i primi europei ad arrivare alle sponde nel 1888. Trattasi di Samuel Teleki e Ludwig von Honel. Nel 1975
gli è stato ridato il nome Turkana, preso dal gruppo etnico abitante.
Lago Baringo: esso è popolato da abitanti chiamati Njemps. Loro sono l’unico popolo di pastori che pescano a bordo di canoe fatte di papiro, in mezzo
a branchi di coccodrilli e ippopotami.
Lago Bogoria: lungo le sue coste abitano 60.000 pastori chiamati Endorois (Pokot), che attualmente hanno cominciato a ribellarsi contro il governo, a causa della
perdita dei loro pascoli e per l’esclusione totale della loro società dai ricavi delle vendite dei rubini e altri prodotti preziosi, conseguiti grazie al loro territorio. Inoltre, sulle sue rive
il lago Bogoria ospita animali splendidi come i fenicotteri, aironi, pellicani e altre moltissime specie di volatili e animali selvatici.
Lago Elmenteita: zona secca e polverosa, specie nel periodo tra gennaio e marzo, il lago è posto tra il
lago Naivasha e il lago Nakuru e la strada posta al fianco, fa godere un ottimo spettacolo ai turisti viaggianti nelle proprie auto. Nella parte a sud, si possono trovare sorgenti di acqua calda
chiamate “Kekopey” dove si può fare il bagno senza restrizioni, anzi la leggenda narra che così si possa curare l’AIDS. Il lago ospita aironi e pellicani, soprattutto nelle sue zone di
pesca.
Lago Magadi: situato nella Rift Valley e nella terra dei Masai, a sud del Kenya, è abitato principalmente
dai fenicotteri rosa. La sua particolarità è il fatto che le circostanti colline vulcaniche che rilasciano bicarbonato di sodio, lo fanno apparire ricoperto di soda cristallizzata.
Lago Jipe: si trova al confine tra il Kenya e la Tanzania, non fa parte del sistema della Rift Valley. La
sponda settentrionale del lago è protetta dal Parco Nazionale Tsavo Ovest, mentre il lato della Tanzania è vicino al Game Reserve Mkomazi. Il lago è noto per le sue specie endemiche di pesce,
così come gli uccelli acquatici, mammiferi, piante delle zone umide e le paludi a bordo del lago che si estendono fino a 2 km dalle sue sponde.
Vi è un forte contrasto tra la costa sud-occidentale del lago, dove le montagne Pare a nord, con le cime di Ugweno, raggiungono i 1.800 e 2.000 metri sul livello del mare, e il lato orientale del
lago, completamente piatto nel territorio appartenente al Kenia, con la terra rossa tipica della pianura keniota.
Dal lago si può vedere la vetta Kibo del monte Kilimanjaro.
Lago Logipi: è un lago alcalino situato all’estremità settentrionale dell’arida Suguta Valley nella Rift Valley del
Kenya settentrionale. È separato dal lago Turkana dal complesso vulcanico Barriera (Barrier), un gruppo di giovani vulcani che ultimamente ha eruttato durante la fine del diciannovesimo secolo o
inizio del ventesimo secolo.
Durante la stagione delle piogge, il lago viene ricaricato anche dal fiume Suguta che scorre verso nord lungo la valle di Suguta, formando periodicamente un lago temporaneo (Lago Alablab) che si
unisce al Logipi.
Il lago Logipi ha una profondità massima da 3 a 5 m, e misura circa 6 km di larghezza per 3 km di lunghezza. Le sue acque sono una composizione di bicarbonato di sodio con un pH di 9,5-10,5 e di
salinità (sali totali disciolti) che variano da meno di 20 g/l a più di 50 g/l. Croste di sale efflorescenti (Trona, il nome è una sorta di anagramma di natron per la ricchezza in sodio di questo
minerale) sono presenti intorno ai suoi margini. I fenicotteri spesso abitano queste acque saline nutrendosi di cianobatteri (Arthrospira spp. – precedentemente chiamata alga Spirulina) e altri
plancton.
Pur non appartenenti al Kenya, prendono direttamente parte del sistema della Rift Valley il lago Tanganica, il lago Natron e il lago Malawi.
Il Lago Tanganica è il più grande dell’Africa orientale anche se la Tanzania e la repubblica del Congo vantano la territorialità del lago. Profondo 1470 metri ed esteso per più di 600 km è
situato all'interno di in una delle grandi fosse della Rift Valley, le cui pareti montagnose ne costituiscono i confini.
Scoperto nel 1858 durante una spedizione per la scoperta del Nilo, il lago ospita circa 300 specie di pesci da cui deriva una notevole risorsa economica; le specie che ospitano il lago sono
infatti sardine, molluschi e pesci simili al nostro Persico.
Il Lago Natron è un lago salino posizionato al confine keniota con la Tanzania, nella Rift Valley africana a circa 600 metri di altitudine; nei pressi della sua riva sudorientale si trova
il vulcano Gelai. Il lago che raggiunge a malapena i tre metri di profondità, varia in ampiezza a seconda del livello di riempimento del proprio invaso.
Il lago è famoso per ospitare dei batteri che rilasciano una colorazione che a suo modo pigmenta di arancio le proprie lucenti acque. Oltre a questi batteri, il lago contiene un composto naturale
letale per moltissimi animali, che rischiano di restare letteralmente pietrificati: è il carbonato idrato di sodio, conosciuto, appunto, come
Natron. Utilizzato in passato nell'operazione dell'imbalsamazione per le sue proprietà di assorbimento dell'acqua, il natron rende le acque del lago simili all'ammoniaca,
con un pH compreso tra 9 e 10,5, mentre la temperatura dell'acqua può raggiungere i 60° C.
Nessun animale può
resistere a questo ambiente caustico. Così, non appena uccelli e pipistrelli toccano le acque del lago Natron, i minerali cominciano a trasformarli in pietra, intrappolandoli per sempre nella
posizione assunta negli ultimi istanti di vita. L'unico essere vivente che può sopravvivere presso le sue acque è il fenicottero, grazie ad uno strato protettivo corneo su
zampe e becco (che non sempre, però, lo salva).: difatti l'acqua di questo lago è non solo imbevibile, ma estremamente caustica anche per la pelle.
Il Lago Malawi o Lago Niassa è il terzo lago più grande dell'Africa e il nono più grande del mondo. È il più a sud fra i laghi della Grande Rift Valley. Lungo 560 km e con una
larghezza massima di 75 km costituisce gran parte del confine fra Malawi e Mozambico, e in parte tocca la Tanzania. Grazie ad una profondità massima di 700 m è considerato uno dei laghi più
profondi al mondo. Vi sfociano numerosi canali e fiumi; fra i corsi d'acqua alimentati il principale è lo Shire, affluente dello Zambesi. Nel 1980, la parte meridionale del lago, attorno a Monkey
Bay, è diventata un parco naturale (Parco nazionale del Lago Malawi), dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1984.
In epoca coloniale, il lago venne soprannominato "lago-calendario" a causa del fatto singolare che la sua lunghezza in miglia (365) coincide col numero dei giorni dell'anno del calendario
gregoriano, e la sua larghezza in miglia (52) col numero delle settimane dell'anno.
Il Malawi ospita almeno 500 specie di pesci endemiche di ciclidi; si tratta di pesci estremamente variopinti e molto apprezzati per gli acquari. I pesci commestibili, i più rinomati sono i
"chambo", costituiscono un'importante risorsa per la popolazione locale (in gran parte dedita alla pesca).
Fra le altre specie animali presenti nel lago si possono citare i coccodrilli e una vasta popolazione di aquile pescatrici.
Le acque del lago sono infestate dalle larve del verme parassita che provoca l'insorgere della schistosomiasi. Ogni anno circa 5.000 turisti contraggono questa malattia dopo essere venuti in
contatto con le acque di questo lago.
Il Lago Manyara, in Tanzania, è situato lungo la via che conduce a Ngorongoro ed al Serengeti, incastrato tra la parete occidentale della Rift Valley ed il lago stesso. E' uno dei parchi con la più alta biodiversità della Tanzania e fu dichiarato nel 1981 patrimonio dell’umanità. In una superficie di soli
330 kmq, di cui 200 occupati dal lago, troviamo cinque differenti ecosistemi:
• la foresta equatoriale alimentata dalle acque del lago sotterraneo.
• la foresta xerofila con palme e acacie e qualche baobab
• l'ambiente lacustre del delta con acquitrini e canneti
• la savana e le distese di erbe alte
• i siti vulcanici con sorgenti calde.
Grazie al suo mutevole habitat il parco pare vantare la biomassa [rapporto flora/fauna per metro q.] più alta dell'Africa orientale.
Passato l'ingresso improvvisamente ci si ritrova dentro una fitta foresta lussureggiante in esplosivo contrasto con il territorio che la circonda, molto arido per la maggior parte dell'anno.
Questa foresta oltre ad ospitare stanzialmente una buona varietà di animali ne attira altri in stagione secca, in particolare elefanti e giraffe. Da segnalare le bande di giocherellone scimmie blu e le truppe di babbuini che possono essere composte anche da 100 individui. I
babbuini possono essere avvistati in quasi tutti i parchi del nord tuttavia in nessun altro posto sono cosi avvicinabili ed inclini a farsi osservare da pochi metri di distanza fatta eccezione
forse per Arusha National Park.
Avvicinandosi al lago la foresta cede il passo dapprima a piccole savane, popolate da giraffe, zebre, gnu, facoceri e bufali [questi ultimi attirati dall’abbondanza di un’erba, chiamata falasco che cresce lungo le rive del lago ed è tradizionalmente usata dagli uomini per impagliare
sedie e intrecciare ceste e stuoie] e successivamente alle paludi ed agli acquitrini regolarmente popolati da pigri ippopotami che, per proteggersi dal sole, passano immersi nelle acque
tranquille gran parte della giornata.
Procedendo verso sud il parco si riduce ad una sottile striscia di terra compresa tra il lago e la scarpata. Il paesaggio è molto scenico ed oltre ad elefanti e bufali si avvistano quasi
regolarmente le agili antilopi saltarupi.
Si trovano in quest'area anche le sorgenti di acqua calda [Maji Moto] che sgorgano alla temperatura di circa 60°.
Lake Manyara National Park è considerato un vero e proprio paradiso degli uccelli con oltre 380 specie diverse.
A differenza di altri parchi come il Tarangire che pure ospitano un numero più alto di specie, Manyara offre lo spettacolo di grandi stormi più che di singoli
avvistamenti. In stagione verde il lago è frequentato da migliaia di fenicotteri [durante la stagione secca la maggior parte di questi uccelli si sposta al Lago Natron per riprodursi].
A seconda della stagione, lungo le rive si possono avvistare stormi di pellicani bianchi, pellicani grigi, fenicotteri, cicogne, cormorani, tantalo dal becco giallo e molte altre specie
acquatiche incluse quelle eurasiatiche migratorie. La foresta ospita buceri dalla guance argentate, i boschetti aperti ospitano il bucorvo di Leadbeater. Sono presenti nel parco ben 46 specie di
rapaci tra cui il grifone di Ruppell, l'avvoltoio egiziano, l'aquila di Verreaux, l'aquila coronata, l'aquila marziale, il falco pellegrino e lo sparviero dei pipistrelli. Rallegrano il parco con
i loro meravigliosi colori le inseparabili coppie di pappagallini Agapornis fischeri, i martin pescatore, i barbet giallo-rossi ed i Peters twinspot.
Tra i predatori troviamo leoni e leopardi. Disturbati dalle punture degli insetti, i leoni di Manyara hanno seriamente sviluppato l'abitudine di arrampicarsi sui rami della acacie. Abbiamo visto
comportarsi allo stesso modo anche i leoni del Serengeti tuttavia solo pochi eletti riescono a strappare al parco una foto del genere. C'è una fascia particolare del parco che i felini amano
frequentare e si trova lungo la foresta a sud del Msasa River.
Lake Manyara è l'unico parco nazionale all'interno del quale sono ammessi i safari notturni per l’avvistamento delle specie più timide e difficilmente avvistabili di giorno, come genette, bush babies oltre agli uccelli notturni. Tra i
predatori attivi di notte troviamo leopardi e leoni.
Infine una curiosità, il parco deve il suo nome alla parola masai emanyara, una specie di euforbia impiegata da queste tribù per la crescita di siepi e recinzioni [boma] attorno ai villaggi
.
Elenco dei laghi in ordine alfabetico:
Baringo • Bogoria • Chala • Chew Bahir • Elmenteita (Elementaita o Elmentaita) • Jipe • Kamnarok • Kenyatta • Logipi • Solai •
Magadi • Naivasha • Nakuru • Turkana • Vittoria
(Victoria, Nyanza).
Qui trovate l'elenco dei laghi caratterizzati da paesaggi molto diversi tra loro e che spero possano
affascinarvi.
Laghi del Kenya
Lago Vittoria
Lago Turkana
Lago Nakuru
Lago Bogoria
Lago Baringo
Lago Naivasha
Lago Jipe
Lago Elmenteita
Lago Magadi
Lago Logipi
Lago Chala
Lago Kamnarok
Lago Chew Bahir
Lago Kenyatta
Lago Solai