Translator

Mzima Springs


Mzima Spring-Panorama
Mzima Spring-Panorama
Mzima Springs-Una coppia inquietante di coccodrilli del Nilo, ciascuno di circa 3 metri di lunghezza
Mzima Springs-Una coppia inquietante di coccodrilli del Nilo, ciascuno di circa 3 metri di lunghezza

 

Mzima Springs

 

Mzima, che significa "vivo", è una splendida oasi di quattro sorgenti naturali nel Parco Nazionale Tsavo Ovest. Ma la vita di Mzima Springs (2° 59' S, 38° 1.3' E) è in gran parte nata da cenere e sterco.

La fonte delle sorgenti è un serbatoio naturale situato poco più a nord sotto le Chyulu Hills. Le colline Chyulu, il cui cono più giovane si è formato circa 500 anni fa, si ergono per 2.000 metri sopra una pianura arida. Sono composte da pietra lavica vulcanica e cenere, che è troppo porosa per consentire il fluire dell’acqua e la conseguente formazione di un fiume. Così, la pioggia, proveniente da venti carichi di umidità, filtra attraverso le pietre e viene intrappolata nelle colline fino a quando non raggiunge la roccia compatta e inizia il suo percorso sotterraneo. Possono passare 25 anni prima che l'acqua piovana riemerga dal sottosuolo sgorgando, ad un ritmo costante di oltre 190 milioni di litri al giorno, a 50 chilometri di distanza creando un’oasi nel cuore del parco: Mzima Springs. Il processo di filtraggio naturale operato dalla lava dà luogo alle famose acque trasparenti di Mzima, che scorrono attraverso una serie di piscine e rapide. A due chilometri a valle dalle sorgenti, il flusso viene bloccato da una colata lavica solidificata e scompare di nuovo sotto la superficie.

Mzima è una delle attrazioni naturali più famose dello Tsavo Ovest grazie agli ippopotami, coccodrilli del Nilo e tartarughe che qui vivono nelle piscine sorgive. L'isolamento di Mzima rende la maggior parte della fauna dipendente dalle sue acque perché altre fonti sono troppo distanti per essere raggiunte via terra. Gli ippopotami sostengono anche l'intera catena alimentare: di notte vagano nelle zone circostanti le sorgenti per alimentarsi (divorano oltre 50 kg di erba ogni notte), per poi tornare alle piscine di Mzima di giorno, dove i loro escrementi, materia organica vitale, “fertilizzano” l'acqua nutrendo i pesci.

Alberi da frutto, come la palma da dattero (Phoenix dactylifera) e la palma rafia (Raphia farinifera), waterberrys (Syzygium guineense) e spettacolari alberi di fico sicomoro (Ficus sycomorus), che caratterizzano la straordinarietà del documentario "The Queen of Trees" **, crescono accanto all'acqua e con le loro radici sommerse assorbono le sostanze nutrienti. I loro frutti sono una fonte di cibo per cercopitechi e una varietà di uccelli. Sotto la superficie dell'acqua, gli invertebrati che si nutrono dello sterco di ippopotamo sono predati dai pesci e cormorani.

Nel 2009, una siccità prolungata si è rivelata catastrofica per la fauna selvatica di Mzima. A migliaia la selvaggina affamata si è diretta verso queste fonti d'acqua permanenti, mettendosi in concorrenza con gli ippopotami residenti. La prateria che circonda le sorgenti si impoverì a tal punto che gli ippopotami cominciarono a morire di fame nonostante gli sforzi del KWS e logge locali che promossero, ma con il solito ritardo, la fornitura di balle di fieno. Decine di ippopotami morirono e chi visitava le sorgenti poteva vedere le loro carcasse galleggiare nelle piscine. Nel settembre 2009, erano rimasti solo cinque esemplari, se ne contavano più di 70 nel 2003. Il loro numero è di nuovo in aumento, ma ci vorranno anni per recuperare pienamente le perdite.

 

** The Queen of Trees (La regina degli alberi), di Mark Deeble e Victoria Stone, narra la storia di un albero di fico africano e il rapporto speciale che ha con gli animali che dipendono da esso. Mark e Victoria si sono accampati per due anni con i loro due figli, studiando gli ippopotami di Mzima.

The Queen of Trees (La regina degli alberi)
The Queen of Trees (La regina degli alberi)
Mzima Springs-Camera di osservazione subacquea
Mzima Springs-Camera di osservazione subacquea

 

Mzima Springs è un luogo delizioso per trascorrere un paio di ore nella zona.

Ci sono due grandi piscine, collegate da rapide e ombreggiate da palme da dattero e palme rafia. La piscina superiore è la favorita dagli ippopotami, anche se negli ultimi anni sembrano preferire la piscina inferiore. A lato della piscina superiore, è stata costruita una camera di osservazione subacquea circolare accessibile attraverso un piccolo molo. Con un po’ di fortuna (e non accade sempre), potrete vedere in queste acque ippopotami, coccodrilli e pesci di grandi dimensioni .

Si può camminare liberamente, poiché elefanti e predatori raramente si recano in questa zona. Anche se sono presenti i rangers del KWS, assicurarsi di non essere troppo vicini alle rive delle piscine, dove si nascondono i grandi coccodrilli. Dovrete prestare altrettanta attenzione di non trovarvi tra un ippopotamo e l'acqua, soprattutto nelle prime ore o alla fine della giornata, o durante il tempo piovoso. Sembrano abitudinari per la loro routine quotidiana, impegnati ad annusare e mangiare, ma sono notoriamente animali irritabili. Infatti possono sembrare lenti, goffi, animali adorabili, ma gli ippopotami sono più aggressivi e pericolosi di quanto non appaiano. Possono correre più veloce di una persona e spezzare un coccodrillo maschio adulto a metà. Sempre più persone vengono uccise ogni anno in Africa dagli ippopotami più che da qualsiasi altro animale. Ma non vanno in cerca di guai. Gli ippopotami attaccano solo quando gli esseri umani entrano nel loto territorio a nuoto, con una canoa o bloccano il loro ritorno in acqua.

Non necessariamente occorre essere dei botanici per godere di Mzima, vari alberi sono etichettati con i loro nomi ed usi comuni in inglese, nonché con i nomi in uso locale e scientifico.

 

Mzima Springs, Marere, e Tiwi a Kwale County sono le fonti d'acqua, oltre Baricho o Baaricho (3° 6' S, 39° 47' E), che forniscono milioni di litri al giorno per Voi, Mariakani, e la costa meridionale. Un canale diretto da Mzima a Mombasa, completato nel 1966, è la fonte di gran parte della città di acqua potabile. Gli ingegneri hanno inventato un modo di prendere l'acqua da sotto la lava preservando l'integrità del territorio. Ci sono uno o due segni della condotta, ma la maggior parte sono discreti.

 

Le sorgenti sono state rese famose da cineasti della fauna selvatica come Alan e Joan Root con il documentario naturalistico “Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera) 1969, che mostra l'ecosistema di questo specchio d'acqua con filmati di coccodrilli e ippopotami nella loro vita sott'acqua.

Esse sono state anche oggetto del più drammatico filmato subacqueo mai visto dei due animali più pericolosi in Africa: coccodrilli e ippopotami.

"Mzima: Haunt of the Riverhorse" (Mzima: Il ritrovo dell’ippopotamo) 2003, si conclude con l'infanticidio di un piccolo di ippopotamo che era nato in una delle piscine (da vedere!!!).

Decisamente la natura non prevede amore incondizionato per i propri figli sempre e comunque, quindi la frasetta ad effetto "ANDARE CONTRO NATURA" è TOTALMENTE INESATTA.

Onestamente, alla luce della mia esperienza, capire cosa sia contro natura è decisamente complicato!

Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)
Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)
Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)
Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)
Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)
Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)
Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)
Mzima: Portrait of a Spring” (Mzima: Ritratto di primavera)

Il sito Web WildFilmHistory è stato messo offline nel gennaio 2019. Ecco allora, qui sotto, una pubblicazione del 1983.


"Mzima: Haunt of the Riverhorse" (Mzima: Il luogo di ritrovo dell’ippopotamo) Parte1 e Parte 2

 Pitone delle rocce africano (Python sebae) a Mzima Springs, una specie famosa per la sua aggressività. Raggiunge i 7 metri di lunghezza e 65 Kg di peso.
Pitone delle rocce africano (Python sebae) a Mzima Springs, una specie famosa per la sua aggressività. Raggiunge i 7 metri di lunghezza e 65 Kg di peso.
Ippopotamo al centro benessere "Garrarufaspa" di Mzima Sprigs.
Ippopotamo al centro benessere "Garrarufaspa" di Mzima Sprigs.
Victoria Stone e Mark Deeble e famiglia, riprendono i coccodrilli a Mzima Springs, in Kenya.
Victoria Stone e Mark Deeble e famiglia, riprendono i coccodrilli a Mzima Springs, in Kenya.
Ippopotami nelle piscine di Mzima Springs.
Ippopotami nelle piscine di Mzima Springs.

  • Un pitone delle rocce africano (Python sebae) nelle acque chiare come l'aria di Mzima Springs. Il serpente impregna la pelle, rendendola più morbida prima della muta (più propriamente definita ecdisi). Questo "peeling" fornirà un pasto abbondante per i gamberetti di acqua dolce che vivono nelle sorgenti. Questi pitoni tendono a cacciare vicino alla riva, nascosti tra i canneti, cercando di catturare gli uccelli che vengono a nutrirsi di pesce. I serpenti stessi possono essere ingoiati dai coccodrilli, i più grandi carnivori che infestano le acque cristalline di Mzima. 
  • Con piacere apparente, un ippopotamo permette le vigorose attenzioni di un Labeo, un membro della famiglia delle carpe. Abbondanti in Mzima, i Labei usano le loro ampie bocche per "raschiare" alghe e parassiti dalla pelle degli ippopotami. Per sollecitare queste benvenute pulizie, gli ippopotami vanno in alcune aree delle sorgenti dove i pesci si riuniscono e adottano un atteggiamento di pulizia, allungando le membra per aprire le pieghe della loro pelle. Altri pesci sono specializzati nella pulizia di diverse parti del corpo degli ippopotami. Il Barbus, per esempio, pulisce le fessure delle piante dei piedi, e il piccolo Garra Rufa (chiamato anche fish wellness) pulisce le ferite.  
  • Gli ippopotami hanno origini dallo stesso ceppo da cui derivano i cetacei. Possono correre raggiungendo i 30 chilometri orari. I denti dell'ippopotamo sono quasi una quarantina e ricercati come l'avorio. Aguzzi e taglienti, spuntano verso l'esterno come zanne e costituiscono un'arma temibile. Il primo molare (presente fin dai denti da latte) non viene mai rimpiazzato da un dente definitivo. La mandibola di questo animale può spalancarsi a 150 gradi. L'ippopotamo è molto utile per la società in cui vive. Ci sono infatti tante altre specie animali che utilizzano il dorso dell'ippopotamo come luogo di riparo e di soggiorno: uccelli (ombrette, sgarze, guardabuoi), tartarughe d'acqua dolce e persino piccoli coccodrilli o cuccioli. Gli stessi cuccioli di ippopotamo salgono sul dorso della madre per riposarsi sulla superficie dell'acqua, dato che possono restare in apnea uno o due minuti soltanto (gli adulti resistono anche cinque minuti). I combattimenti tra ippopotami a volte sono mortali. Uno dei comportamenti sociali più caratteristici dell'ippopotamo è la "defecazione di sottomissione": un esemplare si gira, tira fuori dall'acqua il fondoschiena e spruzza verso il muso del dominante i suoi escrementi, spandendoli tutt'intorno con vigorosi colpi di coda laterali! È un messaggio per dire: il capo sei tu. Contenti loro...!

Video di  Mzima Springsippopotami e coccodrilli del Nilo.

Mzima Springs: La casa degli ippopotami